Il Gruppo Miele registra un aumento della cifra d’affari del 12,2 percento, segnando l’esercizio di maggior successo in Svizzera dalla sua fondazione

  • Il gruppo produttore di elettrodomestici dichiara 5,43 miliardi di euro per il 2022 (anno precedente: 4,84 miliardi di euro)
  • Quantità vendute leggermente superiori all’anno precedente / Massimo storico anche per i numeri del personale
  • Altri segnali chiari nell’ottica della protezione dell’ambiente e del clima
  • Per Miele Svizzera è stato l’esercizio di maggior successo dalla sua fondazione


Spreitenbach, 9 marzo 2023. – Nell’esercizio 2022, l’azienda produttrice di elettrodomestici e apparecchi industriali premium leader al mondo ha generato la cifra d’affari e le vendite più alte di sempre, nonostante la fragilità delle catene di approvvigionamento e la contrazione generale del mercato. In Svizzera è stato registrato il miglior esercizio nella storia di Miele. In termini di personale, Miele registra il più alto numero di dipendenti della sua storia con 23'322 collaboratori e collaboratrici (al 31 dicembre 2022). Il gruppo a conduzione familiare con sede a Gütersloh ha ottenuto miglioramenti sostanziali nella tutela del clima, ad esempio grazie all’aumento dell’uso del fotovoltaico, dell’acciaio “verde” e della cooperazione per l’elettromobilità, oltre a ulteriori miglioramenti nell’efficienza energetica dei suoi apparecchi.

Come negli anni precedenti, Miele ha prodotto, venduto e consegnato un numero di apparecchi mai raggiunto prima nei suoi quasi 125 anni di storia. Questo risultato è ancora più significativo dal momento che, negli ultimi tempi, le condizioni generali del settore degli elettrodomestici sono peggiorate considerevolmente. Infatti, la storica ripresa legata al coronavirus, di cui l’intero settore ha beneficiato per quasi due anni, si è notevolmente ridotta nell’esercizio 2022. A ciò si aggiunge il crollo generale dei consumi dall’inizio della guerra in Ucraina, in seguito al quale Miele ha interrotto le forniture di apparecchi alla Russia già a marzo (a eccezione della tecnologia medica).

“In questo contesto difficile, caratterizzato da una contrazione generale dei mercati, Miele è stata in grado di espandere la propria posizione, in alcuni casi in modo significativo”, afferma la Direzione generale valutando i dati appena presentati. Questo grazie all’eccellente reputazione del marchio Miele, alla costante attenzione alla qualità, alla durata di vita e alle prestazioni interessanti degli apparecchi, nonché all’impegno del personale Miele in tutto il mondo.

I tempi di consegna sono tornati alla normalità

Nonostante la fragilità delle catene di approvvigionamento a livello mondiale, durante lo scorso anno Miele è stata in grado di produrre in tutti i suoi stabilimenti senza interruzioni significative e con un elevato livello di utilizzo della capacità produttiva; l’approvvigionamento di semiconduttori era e rimane assicurato per il momento. Ciò ha permesso di riportare alla normalità i tempi di consegna, che di recente si erano notevolmente allungati, e di creare le scorte necessarie per garantire una consegna rapida. Attualmente, il mercato tende a contrarsi, per cui anche Miele sta temporaneamente riducendo la produzione delle sue lavatrici, asciugatrici e aspirapolvere da una base storicamente elevata, in alcuni casi ricorrendo anche ad alcuni giorni di lavoro ridotto. A parte questo, la Direzione generale è “cautamente ottimista sul fatto che l’attività possa essere mantenuta stabile a un livello elevato o addirittura aumentare ulteriormente nonostante le attuali imponderabilità”. Una sfida centrale sul fronte degli acquisti rimane l’andamento dei prezzi dei materiali, dell’energia e della logistica.

Sviluppo positivo in tutte le regioni e categorie di prodotti

Con un aumento della cifra d’affari del 12,2 percento, il Gruppo Miele è cresciuto ancora una volta più velocemente della sua media a lungo termine. I Paesi dell’Europa dell’Est e dell’Asia, compresa la Cina, hanno contributo in maniera sostanziale, ma hanno inciso anche mercati consolidati come l’Australia, la Gran Bretagna, i Paesi Bassi e gli Stati Uniti. In Germania, Miele ha registrato una cifra d’affari di 1,47 miliardi di euro, pari a una crescita del 5,6 percento. La quota di cifra d’affari realizzata al di fuori della Germania è del 72 percento. E anche la Svizzera ha contribuito con l’esercizio di maggior successo dalla sua fondazione. “Siamo orgogliosi che Miele Svizzera abbia ricevuto grande fiducia anche quest’anno. Non per niente i clienti e le clienti ci hanno eletto Most Trusted Brand per la sesta volta di seguito”, riferisce Rico Fallegger, Managing Director Miele Svizzera.

Tra i gruppi di prodotti per la casa, le lavastoviglie, gli elettrodomestici per la cura della biancheria e gli apparecchi di cottura hanno registrato performance sproporzionate, sostenute dalla prima partecipazione all’IFA dal 2019 incentrata su innovazioni come l’efficienza energetica e la cottura con intelligenza artificiale. Per la prima volta, Miele ha prodotto più di un milione di lavatrici e lavastoviglie in un solo anno solare. Anche gli aspirapolvere, gli apparecchi refrigeranti e le macchine da caffè automatiche, che avevano beneficiato in particolare del boom indotto dal coronavirus del 2020 e del 2021, hanno registrato un aumento delle vendite nel 2022.

L’eccezionale posizionamento di Miele negli ultimi confronti di prodotto condotti dalla rinomata organizzazione per i consumatori Stiftung Warentest fornirà un ulteriore impulso nell’anno in corso - con gli attuali vincitori dei test per lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, cappe aspiranti e aspirapolvere, con gli unici primi posti nelle categorie di aspirapolvere a traino (con sacchetto), scope elettriche (senza filo) e aspirapolvere robot. Nell’ambito dei nuovi settori di attività commerciali, è partita con successo la consegna dell’attesa cucina outdoor modulare della società Otto Wilde Grillers, filiale di Miele.

Forte contributo del ramo Professional

La business unit Professional ha generato il 10,3 percento di cifra d’affari in più e, con le sue categorie di prodotti come tecnica per lavanderia, lavastoviglie professionali nonché tecnologia medica e di laboratorio, ha contribuito per circa il 14 percento alla cifra d’affari totale. In questo caso, il coronavirus non ha innescato una ripresa, bensì una pronunciata riluttanza all’investimento in importanti gruppi target come alberghi, ristoranti e strutture di assistenza. Nell’esercizio in esame, tuttavia, sono proseguiti i significativi effetti di ripresa e di recupero, ad esempio nelle regioni a vocazione turistica dell’Europa meridionale e orientale e anche in mercati tradizionalmente forti come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e l’Austria. Un’ulteriore spinta è arrivata dalle serie di successo uscite da poco, il cui lancio è ora completo, come le lavatrici e le asciugatrici per le piccole imprese (“Piccoli giganti”), gli apparecchi per lavanderia più grandi (“The New Benchmark Machines”) o le lavastoviglie ad acqua pulita (“ProfiLine”). Per il controllo mobile completo, la documentazione dei processi dell’apparecchio e i necessari aggiornamenti del software, è disponibile la nuova piattaforma di rete MOVE. Le sue aree di applicazione e le sue funzioni vengono costantemente ampliate e possono essere utilizzate in un numero sempre maggiore di Paesi. Grazie all’acquisizione di SMP, un fornitore di servizi di laboratorio con sede a Tubinga, Miele ha esteso ulteriormente la propria competenza nelle soluzioni igieniche per la tecnologia medica.

Investimenti nella crescita e nell’innovazione

Per rafforzare ulteriormente la presenza del marchio premium a livello globale, nell’esercizio in esame sono stati aperti 29 nuovi ed entusiasmanti negozi del marchio, ad esempio ad Anversa, Atene, Londra, Nizza, Osaka, Perth e Seul. Oggi Miele conta più di 200 sedi in 50 Paesi. Altre priorità di investimento sono l’espansione delle capacità produttive e la loro conversione in nuove serie di modelli, nonché l’ampliamento dell’infrastruttura informatica globale del Gruppo Miele.

Per l’ulteriore crescita prevista, nella sede centrale di Gütersloh verranno installate altre 300 postazioni di lavoro in uffici moderni e belli. Il magazzino centrale dei pezzi di ricambio, dove sono stoccati oltre 70'000 pezzi diversi, è stato ampliato di oltre il 50 percento. Per garantire una lunga durata di vita dell’apparecchio, Miele continua a tenere a magazzino i pezzi di ricambio importanti per il funzionamento dei suoi apparecchi fino a 15 anni dopo l’uscita di gamma.

La sostenibilità rimane un obiettivo fondamentale

Nell’ambito della sostenibilità, nell’esercizio in esame sono state prese ulteriori decisioni a favore della protezione del clima, dell’efficienza energetica e dell’economia circolare (“circolarità”).

  • Le misure di efficienza energetica potrebbero far risparmiare cinque gigawattora di energia solo nel 2022. Un esempio impressionante dell’espansione del fotovoltaico di proprietà di Miele è il notevole ampliamento dell’impianto fotovoltaico nello stabilimento Miele di Dongguan in Cina nel 2022. Qui, 9'550 pannelli solari coprono più del 100 percento del fabbisogno energetico dell’intero impianto. Per un confronto: in termini matematici, l’impianto consentirebbe il completo approvvigionamento di elettricità verde di 1'700 economie domestiche medie in Germania. Dal 2019, Miele ha aumentato la sua produzione annuale di elettricità tramite il fotovoltaico per un totale di sette gigawattora. Un ambizioso progetto geotermico è appena iniziato a Gütersloh.
     
  •  Dopo aver ampliato l’uso della mobilità elettrica e dell’acciaio “verde”, Miele è ora pioniere del settore grazie a un progetto pilota per l’alluminio “verde”, che viene prodotto utilizzando il 100 percento di energia ecologica idroelettrica. Dal 2021 Miele ha già un bilancio neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2 in tutte le sedi, sia per quanto riguarda le proprie emissioni (“Scope 1”) che quelle dei fornitori di energia (“Scope 2”).
     
  • Miele aiuta anche i suoi clienti e le sue clienti a vivere in modo più sostenibile nella loro vita quotidiana. Ad esempio, quasi tutte le lavatrici (domestiche) Miele raggiungono oggi la migliore classe di efficienza energetica “A”, così come quasi tutte le lavastoviglie della generazione G 7000, sia con programmi dalla durata particolarmente breve sia con il programma Eco. Se a ciò si aggiungono caratteristiche collaudate e, in alcuni casi esclusive, di Miele, come “testato per una durata di vita di 20 anni”, il collegamento acqua calda o il dosaggio automatico detersivo in due fasi, è probabile che questi apparecchi non abbiano rivali sul mercato in termini di sostenibilità. I clienti e le clienti possono visualizzare il loro consumo attuale, le statistiche di utilizzo a lungo termine e i consigli per lavare biancheria e stoviglie nel modo più rispettoso possibile del clima sull’intelligente Consumption Dashboard, che Miele ha presentato all’IFA. Per il bene del clima, l’azienda utilizza ora solo la tecnologia a pompa di calore a risparmio energetico per le sue asciugatrici, con la migliore efficienza energetica fino a “A+++ meno 10 percento”.
     
  • Nel campo della conservazione delle risorse e della circolarità, ancora ricco di potenziale inespresso, Miele si affida non solo all’eccezionale durata di vita e facilità di riparazione dei suoi apparecchi, ma anche ai riciclati e ai progetti pilota per la rimessa a nuovo di vecchi apparecchi o componenti (“refurbishment”). Anche lo stand Miele all’IFA è stato progettato per essere altamente circolare: le sovrastrutture sono state immagazzinate per essere riutilizzate, i mobili e le decorazioni sono stati noleggiati, i sacchetti e i gadget eliminati. La strada verso una vera economia circolare è ancora lunga, ma Miele ci sta lavorando.


Maggiore flessibilità per le persone impiegate

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo Miele contava 23'322 dipendenti in tutto il mondo, con un aumento di 1'401 collaboratori e collaboratrici o del 6,4 percento rispetto all’anno precedente. In Germania sono impiegate 11'926 persone, ovvero 529 in più rispetto alla fine del 2021.

Migliorare ulteriormente l’attrattiva e la percezione di Miele come datore di lavoro è uno dei pilastri strategici del Gruppo Miele. Un segnale pionieristico in questa direzione è dato, ad esempio, dai due interessanti concetti di lavoro mobile e home office per le sedi tedesche, in cui fino all’80 percento del tempo di lavoro può essere svolto a casa, se entrambe le parti sono d’accordo. Chi lavora a casa risparmia tempo e denaro, riduce il proprio impatto climatico e riesce a conciliare meglio lavoro e vita familiare: ciò che si è dimostrato necessario durante la pandemia è qualcosa che Miele vorrebbe mantenere a lungo termine per i suoi dipendenti e le sue dipendenti.

L’azienda contribuisce ai costi dell’home office in misura variabile, a seconda del modello, e la risposta iniziale ha superato ogni aspettativa. Ad oggi, circa 5'000 dipendenti hanno firmato uno dei due accordi. Si tratta già di più di due terzi di tutti i dipendenti e le dipendenti in Germania per i quali il lavoro mobile o l’home office possono essere presi in considerazione in base alla loro mansione. Soluzioni flessibili sono applicate anche in altri Paesi, a seconda delle rispettive condizioni quadro.

Espansione della Direzione generale

Dopo una serie di anni di forte crescita con nuovi settori di attività e nuove filiali, nonché l’ulteriore internazionalizzazione e digitalizzazione del Gruppo, la Direzione generale è stata ampliata a partire dal 1° luglio 2022. La sesta Direttrice generale è Rebecca Steinhage, prima Senior Vice President Human Resources del Gruppo Miele (dal 2019). Il suo dipartimento di nuova creazione “Human Resources & Corporate Affairs” comprende anche i settori “Sustainability & Regulatory Affairs”, “Communications” e “Internal Auditing”. Olaf Bartsch (Finance & Administration), Dott. Stefan Breit (Technology), Dott. Axel Kniehl (Marketing & Sales), Dott. Markus Miele e Dott. Reinhard Zinkann (comproprietari e direttori) continuano a far parte della Direzione generale con pari diritti.

“Tanti nuovi ed entusiasmanti progetti ci aspettano quest’anno”, riassume Rico Fallegger e guarda al futuro: “In Miele Svizzera, nel 2023 l’attenzione sarà rivolta soprattutto alla sostenibilità e alla digitalizzazione, per offrire alla nostra clientela la migliore esperienza Miele possibile con la nostra gamma di prodotti e servizi.”

Contatto media
Roman Berther
Telefono: +41 56 417 25 40
Indirizzo e-mail: roman.berther@miele.com


L’azienda Miele: Miele è all’avanguardia in tutto il mondo per la fabbricazione di elettrodomestici di alta gamma per la casa, la cucina e la lavanderia: forni convenzionali e a vapore, frigoriferi, congelatori, macchine da caffè, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici e aspirapolvere. L’azienda è inoltre specializzata in apparecchi industriali: lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici e apparecchi di lavaggio, disinfezione e sterilizzazione destinati a strutture mediche e laboratori. Fondata nel 1899, l’azienda ha otto siti produttivi in Germania, uno stabilimento ciascuno in Austria, Repubblica Ceca, Cina, Romania e Polonia, oltre ai due stabilimenti della filiale italiana di tecnologia medica Steelco Group. La cifra d’affari dell’esercizio 2022 è stata di circa 5,43 miliardi di euro. Miele è attualmente presente in quasi 100 Paesi/regioni con proprie società di distribuzione o d’importazione. A livello mondiale, il gruppo a gestione familiare, arrivato alla quarta generazione, impiega circa 23'300 persone, di cui circa 480 hanno sede in Svizzera a Spreitenbach e Crissier.

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Geschäftsleitung der Miele Gruppe

La Direzione generale del Gruppo Miele dichiara un aumento del 12,2 percento della cifra d’affari nel 2022. Da sinistra: Markus Miele (comproprietario e direttore), Dott. Stefan Breit (Technology), Dott. Axel Kniehl (Marketing & Sales), Rebecca Steinhage (Human Resources & Corporate Affairs), Dott. Reinhard Zinkann (comproprietario e direttore), Olaf Bartsch (Finance & Administration). (Foto: Miele)

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Miele Geschirrspüler

Nonostante il rallentamento dell’economia, la domanda di prodotti di qualità Miele è rimasta alta. Infatti, nel 2022, il gruppo a conduzione familiare ha prodotto per la prima volta più di un milione di lavastoviglie in un anno solare. Anche con le lavatrici Miele ha superato il milione. (Foto: Miele)

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Miele-Werk im chinesischen Dongguan

Nello stabilimento Miele di Dongguan, in Cina, 9'550 pannelli solari generano 5'100 megawattora di elettricità all’anno, più che sufficienti per ricoprire completamente il suo fabbisogno energetico. (Foto: Miele)

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Miele Experience Center Athen

Un’istantanea del Miele Experience Centre di Atene, inaugurato nel 2022 e collegato alla nuova sede della filiale greca Miele Hellas; è anche uno degli oltre 200 negozi del marchio di proprietà dell’azienda. (Foto: Miele)

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